venerdì 1 giugno 2012

DYLAN, multifaccia! STUDI


Dylan non è stato affatto facile da disegnare, forse per la mia particolare attenzione all'estetica oltre che all'espressività: insomma è vero che un uomo può essere affascinante anche se non è bello, ma Dylan, pur partendo dalle fattezze di Rupert Everett che a me personalmente non piace, mi ha sempre dato l'idea di essere piuttosto figo, o almeno per come lo rappresentano i disegnatori che mi piacciono di più.
Qui sopra infatti ho cominciato col disegnare i visi di vari disegnatori famosi (i loro nomi li potete leggere accanto a ciascun viso).




Poi ho cercato di trovare una sintesi mia, soprattutto una via di mezzo tra il bel visetto da yaoi, che scappa sempre a noi femmine cresciute con i manga, e un rude indagatore dell'incubo segnato da mille battaglie con le forze del male e forse, anche, da una lunga permanenza nei campi di cotone...damn XD !!!


Infine le prove di china, cosa che avevo grandemente sottovalutato, e che mi sta insegnando tantissimo. L'uso della china di grandi come Nicola Mari e Corrado Roi ti lascia letteralmente a sbavare sulle tavole. 
Mari è pulito, ma fa largo uso di nero e il suo Dylan è sofferente e dannato, adoro!
Roi graffia con segni sottili e da grande atmosfera con il suo "buio spugnato", e Dylan risulta oscuro come le stesse creature che combatte e vive, immerso in quelle "spugnature".





Ed ecco per ora il mio personale risultato!

Nessun commento:

Posta un commento