Stavolta, ve lo dico in anticipo: vale la pena di leggere!
Non so quanti, tra chi legge o capita su questo blog, siano studenti o ex-studenti della Comics o aspiranti fumettisti o artisti di ogni genere. Forse i più, del resto siamo noi gli assetati d'arte e i voyeurs dell'innumerevole concorrenza. Insomma, a parte un paio di commissioni che richiederanno poche velleità artistiche, al momento sono impegnata a farmi un book che non sia "scolastico", ma che possa essere effettivamente presentato "con orgoglio", per quanto come tanti sono una perfezionista che non darà mai tregua a se stessa. Seguendo questo intento e volendo metterci il meglio che potessi fare dal punto di vista del mero disegno, avevo cominciato a fare esercizi su pin-up; come si sa adoro disegnare le donne e volevo avvantaggiarmi (atto di pietà per me spaurita di fronte alla voce in agenda "preparare il book"). Insomma, disegna e disegna, più graffiavo 'ste pin-up, che mi guardavano wannabe-languide dal foglio, con la mia micromina più di languido non ci trovavo proprio niente; cioè non mi scaldavano, non mi dicevano proprio niente di sè e di che intenzioni avessero come persone. Erano solo Barbie del cazzo! E neppure troppo belle...
Poi vedo un
video (condiviso su Facebook da
Isacco Saccoman, ex-compagno di classe che è sempre spiccato tra gli allievi per professionalità) che posto
qui ora perchè chiunque sia nella mia situazione lo possa vedere. Ognuno ne tragga poi le proprie conclusioni, ma io ho capito delle cose per me, cose che forse sono ovvie e forse continuerò a scoprire e dimenticare per poi riscoprire ogni anno...ma spero di no e stavolta me le stampo a fuoco nella mente e sul muro dello studio (ma lì non a fuoco perchè ho fatto troppa fatica a verniciarlo!!!) .
Il bel disegno non è nulla (che non è nemmeno una frase troppo scontata-anche se a noi i profe lo ripetevano incessantemente- perchè ora che riesci ad uscire da questa deleteria convinzione passano ere della tua esistenza di artista dedito all'autoerotismo sulla figaggine delle tue proprie opere che poi finisce come nei migliori film porno delle barzellette: ti ci sposi!!!); quanti artisti incredibilmente fenomenali ci sono in giro, quanti ragazzi superbamente dotati?!?! Quanti tipi di gusti diversi???
E allora cosa ti distingue dagli altri?
Quello che ti porti dentro e vuoi raccontare. Quello che ti preme dentro e vuoi che gli altri sentano. E' l'unica ragione per cui ho sempre sentito di voler fare la fumettista ed è l'unica cosa che deve sostenere il mio lavoro. E penso sia un'idea che in molti possiate condividere.
Detto quello che dovevo dire e sperando di essere stata utile a qualcuno (quantomeno ricorderò a me stessa che post leggere in caso di eventuale futuro recidivo smarrimento!) illustro perchè e che roba è questa che vedete abbinata al sermone (in puro stile Me ahahah!!!).
Studio a matita di espressioni,
inizialmente cominciato seguendo una serie di scatti di Anne Hathaway,
ho poi deciso di sfruttare l'esercizio per provare le fisionomie dei personaggi della storia in costruzione "Pendejos" di
Giancarlo Sitta.
Chinando sulla stampa in ciano
ho cambiato un po' certi dettagli perchè non ho ancora azzeccato
le caratteristiche fondamentali di questi personaggi
(ciò che appunto le farebbe sembrare le persone, Dauna e Besby,
e non Barbie e Skipper/Musa delle Winx! hehe!!)
(la ragazza con i capelli blu è sempre Besby, con un'acconciatura differente)
La scelta di virare sui personaggi di Pendejos
è nata proprio dal voler dare un'anima a quelle inutili pin-up e rivisitare personaggi veramente appassionanti, come quelli che
Giancarlo Sitta riesce sempre a partorire dalla sua mente in continuo fervore pulp-malato,
con la mia sensibilità e stile.
Perciò ecco impaginati gli embrioni di due vite, due anime che prenderanno forma dalla mia matita e che mi appassionerà disegnare e far muovere nella mia testa per un bel po'.
Grazie a Giancarlo che mi lascia giocare un po' con i personaggi delle sue storie.